Ciao, sono Federica — consulente del sonno e fondatrice del Metodo With Love 🌷
Con l’estate, tra vacanze, giornate all’aperto e uscite serali, una delle domande che ricevo più spesso è:
“Come posso gestire il sonno del mio bambino fuori casa, in vacanza o quando usciamo la sera?”
Chi mi segue da un po’ sa che Leo è un bimbo molto curioso e dinamico… e non ha mai dormito facilmente fuori casa.
Vi capisco bene: non è sempre semplice!
Tutti sogniamo bambini che si addormentano in pochi minuti ovunque — e sì, qualcuno ci riesce (io stessa li invidio un po’!). Ma la verità è che non tutti i bambini dormono facilmente fuori casa, e va bene così.
Perché non è facile dormire fuori casa
Spesso si pensa che per un bambino addormentarsi sia semplice: “sei stanco = dormi”.
Ma non è affatto così!
Ogni bambino è diverso, proprio come noi adulti:
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c’è chi ha un sonno profondo e chi molto leggero;
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chi riesce a dormire ovunque e chi solo nel suo ambiente familiare;
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chi non si sveglia con i rumori e chi, al minimo suono, apre gli occhi.
Per i bambini, tutto è stimolo e curiosità: un rumore, una luce, un volto nuovo.
È normale e sano che sia così — significa che il loro cervello è attivo, attento e pieno di voglia di scoprire!
👉 Ecco perché è importante avere aspettative realistiche: non tutti i bimbi riescono a dormire facilmente fuori casa, e non c’è nulla di sbagliato in questo.
Cosa considerare prima di gestire la nanna fuori
Ogni situazione è diversa. Prima di organizzare la nanna in vacanza o fuori casa, prova a valutare:
🌸 L’età del bambino: neonato, bimbo piccolo o oltre i 3 anni?
🌸 Le sue abitudini: riesce a dormire fuori ogni tanto o mai?
🌸 Il tipo di sonno: pisolino o nanna serale?
🌸 Il contesto: mare, città, ristorante, casa di amici o villaggio?
🌸 Il tragitto: si addormenta in macchina o passeggino?
🌸 L’orario: è in linea con i suoi ritmi o si è fatto tardi?
🌸 La modalità abituale di addormentamento: coccole, contatto, routine specifica…
Ogni bambino è unico. Conoscere questi elementi ti aiuterà a creare strategie realistiche e gentili per vivere al meglio il sonno anche in vacanza.
9 consigli pratici per il sonno in estate e in vacanza
1. Usa i rumori bianchi
I rumori bianchi aiutano molto i bimbi sensibili agli stimoli, perché creano una barriera acustica rassicurante.
Se li usi anche a casa, il bambino li assocerà subito al momento della nanna.
👉 Ti consiglio una macchinetta apposita e non il cellulare, per evitare onde potenzialmente nocive.
2. Riduci gli stimoli visivi
Anche ciò che il bambino vede può interferire con l’addormentamento.
Cerca angoli tranquilli e poco stimolanti — un posto in ombra, una strada silenziosa, un muro neutro davanti al passeggino.
⚠️ Attenzione in estate: non coprire mai il passeggino con mussole o copertine, perché può aumentare il calore. Meglio un ombrellino parasole che lasci passare l’aria.
3. Oscura la stanza
Se siete in hotel o in un appartamento, usa tende oscuranti portatili o teli scuri.
Anche se a casa il tuo bimbo dorme con un po’ di luce, il buio aiuta tantissimo — soprattutto per i pisolini e per evitare risvegli precoci all’alba.
4. Cercate angoli più tranquilli
In spiaggia, al ristorante o durante una passeggiata, provate ad appartarvi leggermente.
Non serve un luogo totalmente isolato: basta uno spazio più calmo, lontano dal caos e dai rumori più forti.
5. Dedicatevi al momento della nanna
Anche in vacanza, prendetevi qualche minuto solo per lui.
Canticchiate una canzone, accarezzatelo, fategli sentire la vostra voce e la vostra calma.
Il vostro bambino percepisce il ritmo del vostro respiro, e questo è il suo segnale di sicurezza più grande.
6. Create una mini routine della nanna
Non serve riprodurre tutta la routine di casa.
Bastano pochi gesti familiari — leggere un libricino, raccontare una breve storia, cantare la solita ninna nanna.
Ripetere qualcosa di conosciuto aiuta il bambino a rilassarsi anche in un ambiente nuovo.
7. Organizzate gli “sgarri”
Evitate di accumulare troppa stanchezza.
Se sapete che il giorno sarà movimentato, cercate di rispettare i tempi della sera.
E viceversa: se ci sarà una serata fuori, favorisci pisolini più lunghi durante il giorno.
👉 Alternare giornate “piene” a giornate più tranquille aiuta il bambino a mantenere equilibrio e serenità.
8. Niente panico: la flessibilità è la chiave
Non partite prevenuti: magari il vostro bimbo dormirà meglio del previsto!
E se invece farà più fatica, non vivetela con ansia.
Le vacanze servono a stare bene insieme: fate del vostro meglio, siate flessibili e ricordate che il sonno si recupera.
9. Buone abitudini di base
Un bambino che ha ritmi regolari e abitudini solide a casa gestisce meglio i cambiamenti.
Quando il sonno è equilibrato durante l’anno, anche gli “sgarri” estivi diventano più semplici da affrontare.
In conclusione
L’estate è fatta per vivere, scoprire, rallentare e godersi il tempo insieme.
Non serve inseguire la perfezione: basta presenza, ascolto e fiducia.
Il sonno del tuo bambino può trovare equilibrio anche lontano da casa, se lo accompagni con dolcezza e coerenza.
E se qualche sera andrà “storta”, va bene così: ciò che conta davvero è che si senta amato e al sicuro.
Buona estate, e sogni leggeri a tutta la famiglia ☀️💛
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